Buongiorno, sono M., ho scoperto di essere incinta a dicembre e da dicembre fino ad oggi prendo Tavor di 1,25 mg . Sono alla 25ª settimana. Volevo sapere se il farmaco prima del parto deve essere sospeso oppure posso stare serena e prenderlo tranquillamente? Perché il mio medico di fiducia (psichiatria) ha detto di sospenderlo 20 gg prima del parto, ma già so che non ci riuscirò. Attendo risposta. Cordiali saluti.
Buon giorno,
Le trasmettiamo la risposta del prof. Marco De Santis, responsabile del Telefono Rosso del Policlinico Gemelli di Roma:
“Se il farmaco è necessario e la fa star bene, lo continui. La possibilità di effetti neonatali è minima e sono tutti transitori e trattabili generalmente con riscaldamento ed idratazione. Il parto va espletato in centro con neonatologia.”
Le inviamo anche ad ogni buon fine il numero di cellulare del professore, …., nel caso abbia bisogno di ulteriori delucidazioni o voglia far parlare con lui un medico di sua fiducia. La chiamata è gratuita come per il Telefono Rosso, si paga solo il costo della telefonata. Dalle 13,30 alle 15,00 in genere è più disponibile. Gli si può mandare anche dei messaggi whatsapp, scritti.
Dal momento che riteniamo il suo quesito e la consulenza del prof. De Santis molto utili per altre donne con problemi analoghi ai suoi, li pubblichiamo in forma totalmente anonima sul nostro sito https://www.gravidanzafelice.com/ , se non ha nulla in contrario.
Tanti cordiali saluti e auguri,
P.S. Le segnaliamo ad ogni buon fine queste testimonianze sul Tavor in gravidanza sul nostro sito:
https://www.gravidanzafelice.com/nuovo/?s=Tavor
Potete pubblicare. Grazie per avermi risposto. Volevo chiedere un’altra cosa. Una volta nato come si fa a capire se ha una sindrome di astinenza e poi se volessi diminuire la dose di 1,25 oppure non prendere il Tavor quanti giorni prima del parto smettere? Grazie
Buon giorno,
Le trasmettiamo la risposta del prof. De Santis:
“Noi non consigliamo di smettere, se vuole diminuire deve farlo con suo curante. Il neonato viene semplicemente osservato, riscaldato e idratato.”
