25/02/2023
Gentilissimi,
innanzitutto GRAZIE del vostro lavoro così prezioso. Vi scrivo per porvi un quesito che da ormai qualche giorno mi sta angosciando tantissimo. Vi descrivo la situazione: stavo per iniziare il percorso di fecondazione assistita, visto il mio antimulleriano tanto basso (0.64). Ma in modo davvero inaspettato sono rimasta incinta. Ora sono alla settima settimana (ultimo ciclo: 11 gennaio 2023). Ho scoperto di essere incinta il 14 febbraio e il 20 gennaio avevo fatto una serie di analisi, tra le quali un tampone vaginale, che è risultato positivo per Ureaplasma urealyticum. Sono molto preoccupata, perché non so che fare. So che i rischi legati alla presenza di questo Ureaplasma sono molti, in primis l’aborto (ho avuto una minaccia di aborto con distacco camera gestazionale di 12×8,6 mm il 18 febbraio e la sto curando con riposo assoluto e progesterone, un ovulo da 200 mg al giorno). Inoltre, sono risultata positiva per MTHFR C677 T omozigote mutante e so che anche questo eleva il rischio di aborto. Cosa mi consigliate di fare, nell’ambito di una gravidanza così a rischio, rispetto alla presenza dell’Ureaplasma? Cosa ne pensate? Mi sono stati consigliati, ma dal vista la delicatezza della situazione, ovuli di antibiotico Clindamicina da applicare una volta al giorno per 3 giorni. Ma sul foglietto illustrativo di questo farmaco vi è scritto che non è raccomandato durante il primo trimestre a causa dell’assenza di studi adeguati. Sono molto confusa e non so che fare: non so se per l’embrione sia peggio il rischio dell’Ureaplasma o del farmaco…
Vi ringrazio infinitamente per l’attenzione e per il tempo che vorrete dedicarmi.
Un cordiale saluto.
Buon giorno,
Le trasmettiamo la risposta del prof. Marco De Santis, responsabile del Telefono Rosso del Policlinico Gemelli di Roma:
“E’ un antibiotico utilizzabile in gravidanza e per uso locale ha uno scarsissimo assorbimento sistemico. Lo usi tranquillamente.”
Tanti cordiali saluti e auguri,
Ass. Gravidanza Felice
P.S. Le segnaliamo ad ogni buon fine queste esperienze sull’uso della clindamicina in gravidanza sul nostro sito:
https://www.gravidanzafelice.com/nuovo/?s=clindamicina
29 giugno 2023
Gentilissimi,
mi rivolgo a voi poiché sono in grande difficoltà e il mio ginecologo è all’estero. Sono appena entrata nella 24esima settimana di gravidanza (24+1) e ieri dal parrucchiere ho fatto una decolorazione dei capelli. Mi era stato garantito che non si sarebbe toccata la cute e che tante clienti in gravidanza la fanno. Secondo me però la cute è stata in realtà toccata, perché la testa ancora mi pizzica. Se questa decolorazione ha effettivamente toccato la cute, possono esserci conseguenze per il bambino? Esiste un esame attraverso cui è possibile verificare se il bimbo ora sta male a causa di ciò oppure lo sapremo solo alla nascita? Mi sento terribilmente in colpa. Ho letto sul web che i decoloranti sono in genere composti a base di candeggina, perossido di idrogeno o ammoniaca (ma il parrucchiere mi aveva garantito che quel tipo non aveva ammoniaca). La mia domanda è: a causa del prodotto assorbito, il piccolino può essersi fatto del male? Ovviamente non ripeterò mai più questo tipo di trattamento.
Grazie mille della vostra disponibilità e attenzione.
Cordiali saluti
Buon giorno,
Le trasmettiamo, scusandoci per il ritardo, la risposta del prof. Marco De Santis:
“Non ci sono rischi per decolorazioni dei capelli.”
Tanti cordiali saluti,
Ass. Gravidanza Felice
6 luglio 2023
Gentilissimi,
approfitto ancora del vostro prezioso servizio perché sono molto preoccupata. Sono alla settimana 25 + 1 e faccio il protocollo Cardioaspirina e Enoxapararina 2000 UI. Oggi credo per sbaglio di aver assunto, dopo aver fatto la solita puntura di Enoxapararina, due cardioaspirine invece che una. Ciò può comportare rischi? Dovrei fare delle analisi di accertamento?
Grazie mille
Cordiali saluti
Buon giorno,
Le trasmettiamo, scusandoci per il ritardo, la risposta del prof. Marco De Santis:
“Dosaggio cardioaspirina comunque basso. Tranquilla.”
Tanti cordiali saluti,
Ass. Gravidanza Felice
6 agosto 2023
Salve,
mi rivolgo a voi per una domanda: sono alla fine della 29+5 settimana di gravidanza. Il mio ginecologo, attualmente in ferie, si è raccomandato di dormire solo sul lato sinistro. Stanotte, inconsapevolmente, ho dormito a pancia in su, accorgendomene solo stamane. C’è il rischio che abbia fatto male al bambino? Dovrei fare una ecografia di controllo?
Grazie della vostra attenzione.
Un saluto cordiale
“La posizione non ha creato problemi particolari, nessuna necessità di accertamenti. Con i movimenti il feto avverte la madre di posizioni scomode. E’ meglio stare sul fianco per favorire ritorno venoso al cuore ed evitare compressione utero. Ma tranquilla non è successo niente.” (Risposta del Prof. Marco De Santis)
Cordiali saluti,
Ass. Gravidanza Felice
Grazie davvero, siete unici!
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