Si può continuare a prendere Fevarin (fluvoxamina) e Xanax in gravidanza?

5 maggio 2017

Buongiorno,

mi chiamo Debora e ho 30 anni. Vi contatto per avere delle risposte in merito all’assunzione di alcuni farmaci in gravidanza. Ai tempi del liceo ho iniziato a soffrire di crisi d’ansia e di una leggera depressione. Ho imparato a gestire l’ansia grazie all’aiuto di una psichiatra e ho interrotto da diverso tempo la terapia, che prevedeva l’assunzione di 2 o 3 compresse di Xanax 0,25 2 o 3 volte al giorno; ora prendo una compressa di Xanax da 0,25 solo quando raramente succedono situazioni che mi provocano preoccupazioni e temo che l’ansia possa sfuggirmi di mano. Non ho ancora interrotto invece l’assunzione di una compressa, prima di andare a letto, di Fevarin da 0,50 che ormai assumo da parecchi anni. A parte periodi di stanchezza e stress, dati soprattutto dalle preoccupazioni che mi crea l’instabilità lavorativa, tutto sembra procedere nella norma. Mi sono laureata, sposata e ora vorrei iniziare a provare ad avere un figlio. La mia più grande paura è il fevarin! Ne ho parlato con la mia psichiatra, la quale mi ha detto che si sarebbe informata in merito agli effetti del farmaco in gravidanza. Secondo lei basterebbe sospenderlo nei primi tre mesi di gravidanza, quando si forma il sistema nervoso. Io le ho detto che, indipendentemente dalla gravidanza, vorrei provare ad interromperlo definitivamente. Lei è d’accordo e sono in attesa di cambiare posto di lavoro per poi iniziare a scalare la dose (preferisco non iniziare prima, perché non voglio che l’ennesimo cambiamento mi scompensi).

Quello che vorrei sapere è questo: se non dovessi riuscire ad interrompere l’assunzione di Fevarin perché magari senza mi rendo conto di non farcela (mia grandissima paura), come dovrei comportarmi con la terapia in caso di gravidanza per non creare danni al bambino? Inoltre, sempre nel caso di una gravidanza, se dovesse presentarsi la necessità, potrei assumere Xanax da 0,25 al bisogno?

Spero tanto che possiate aiutarmi.

Un saluto

Debora

 

Gentile sig.ra Debora,

la nostra associazione Gravidanza Felice non svolge direttamente un servizio di natura medica, ma è solo di supporto al Telefono Rosso del Policlinico Gemelli di Roma, 06 30156298 ( ore 9-13 dal lunedì al venerdì). Non è facile riuscire a prendere la linea, ma dalle 12 alle 13 ci sono più probabilità. Se non vi riesce, può chiamare un altro servizio di consulenza medica analogo al Telefono Rosso, ne trova l’elenco su https://www.gravidanzafelice.com/nuovo/2014/11/03/telefono-rosso-ed-altri-teratology-information-service-italiani/

Cordiali saluti e tanti auguri di cuore,

Ass. Gravidanza Felice

P.S. Se vuole riscriverci dopo la consulenza per pubblicarla insieme con la sua domanda sul nostro sito https://www.gravidanzafelice.com/ , farà di certo un gran favore a tante donne con la sua stessa preoccupazione. L’e-mail non comparirà

Se di Milano o della Lombardia, si può rivolgere anche ad ambulatori ospedalieri per donne con i suoi stessi problemi, quali il Centro Psichedonna presso l’ospedale Macedonio Melloni https://www.gravidanzafelice.com/nuovo/2013/01/25/centro-psichedonna-all%e2%80%99ospedale-macedonio-melloni-fatebenefratelli-di-milano/

l’ambulatorio di Ostetricia e Psicofarmacologia presso l’Ospedale Sacco di Milano https://www.gravidanzafelice.com/nuovo/2014/02/04/gravidanza-e-psicofarmaci-ora-c%e2%80%99e-un-ambulatorio-dedicato/

Se di Roma o del Lazio, al Servizio ambulatoriale e di Day Hospital per il sostegno psicologico alla maternità per donne in gravidanza e nel periodo successivo al parto: https://www.gravidanzafelice.com/nuovo/2015/09/29/una-buona-notizia-per-le-romane-e-le-laziali-anche-a-roma-sostegno-psicologico-alla-maternita-per-donne-in-gravidanza-e-nel-periodo-successivo-al-parto/

Per lo Xanax in gravidanza Le segnaliamo le seguenti testimonianze sul nostro sito: https://www.gravidanzafelice.com/nuovo/2016/08/27/xanax-e-cipralex-in-gravidanza-bimba-sana/  https://www.gravidanzafelice.com/nuovo/2010/01/04/xanax-e-zoloft-in-gravidanza-2/

 

19 maggio 2017

Salve, vi ricontatto per darvi un rimando in merito alla consulenza che ho richiesto. Non riuscendo a contattare il Telefono Rosso, ho contattato prima l’Unità Operativa di Tossicologia Clinica degli Ospedali Riuniti di Bergamo (800 883300) e poi il Centro di Tossicologia Perinatale dell’Ospedale Careggi di Firenze (055-7946731) e da entrambi ho avuto la medesima risposta. Gli operatori con i quali ho parlato mi hanno detto che una donna che assume fluvoxamina in gravidanza, ha la stessa percentuale di possibilità (3%) di una donna che non assume farmaci, che il feto riporti delle malformazioni. In modo particolare mi hanno detto che la fluvoxamina non è tra i principi attivi che obbligano la madre a sospenderla quando è in dolce attesa (soprattutto se come nel mio caso, si assume la dose minima del farmaco una volta al giorno). Mi hanno, però, detto che, se assunta durante tutta la gravidanza, sarebbe bene poi allattare naturalmente il bambino, perché in questo caso non ci sarebbe il rischio che il piccolo risenta dell’assenza di quella piccola quantità di farmaco che oltrepassa la placenta (in questo modo il bambino si abituerà gradualmente e naturalmente a non ricevere più il principio attivo… che ripeto è davvero in quantità minima). Per quanto riguarda lo Xanax, mi hanno detto che anche in questo caso assumendolo raramente, solo in caso di estremo bisogno, e con la dose minima, posso tranquillamente utilizzarlo.

Spero che quanto riferitomi possa essere d’aiuto ad altre donne.

Saluti

Debora

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